Ritengo giusto e doveroso parlare oggi, nell'anniversario del tristissimo giorno della strage di Capaci, del pericoloso ruolo che riveste la mafia nei momenti di criticità sociale e mai come in questo periodo d'emergenza sanitaria ed economica, causata dal Covid19, sicuramente sta "lavorando" per i propri luridi interessi a discapito di tutte le nostre vite
L'unica nostra arma è la parola che oggigiorno, grazie anche agli strumenti di comunicazione che abbiamo a disposizione, la possiamo utilizzare ad ampio raggio; parlando, informando, condividendo e soprattutto tenendo vivi anche ricordi tragici come quello che commemoriamo oggi. Abbiamo ancora la libertà di farlo e facciamolo! Abbiamo il dovere di farlo anche per le generazioni future.
Siamo una goccia nell'oceano ma tutta la nostra indignazione deve arrivare a chi ci rappresenta ed ha il potere e le armi per poter contrastare la criminalità organizzata, indebolirla, smembrarla e sconfiggerla! Utopia? Può essere, ma perseveriamo sulla nostra strada facendo sentire le nostri voci e la nostra indignazione, senza dimenticare il passato e con la speranza che le cose in futuro possono cambiare.
Nella nostra quotidianità andiamo avanti col lo spirito di sacrificio ed il senso del dovere che ci hanno insegnato i nostri genitori e nonni, si inizia e si continua anche nelle piccole cose per portare grandi cambiamenti ed insieme ce la possiamo fare.
La storia insegna e ... c'è sempre molto da imparare!
immagine presa dal web
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