lunedì 20 febbraio 2017

Le maschere tradizionali del Carnevale italiano

E' tempo di Carnevale, anche se le maschere tradizionali non vengono più molto usate, è bello ricordare la loro storia con qualche curiosità; anche questo è un modo per mantenere vive le nostre tradizioni

Le maschere più famose sono nate dalla Commedia dell'Arte, dal teatro dei burattini ed alcune semplicemente da tradizioni popolari legate alle singole Regioni.

Tradizionalmente l'Italia è rappresentata dalla tipica maschera napoletana di Pulcinella ed a quella lombarda di Arlecchino, ma sono molteplici le maschere che troviamo in ogni regione d'Italia.

Il Veneto merita una nota particolare per il famoso ed ormai internazionale Carnevale di Venezia e la Commedia dell'Arte, in particolare quella di Carlo Goldoni, dove hanno preso vita maschere come Pantalone, sua figlia Rosaura e la serva Colombina.

Le note maschere romane sono Rugantino che proviene dal teatro dei burattini e Meo Patacca che nasce dal teatro popolare; a Bologna troviamo il presuntuoso Dottor Balanzone ed a Torino il simpatico Gianduia.

In Toscana la maschera simbolo del Carnevale di Viareggio è Burlamacco, ma quella che rappresenta il popolo fiorentino è lo storico Stenterello.

Per ricordare altre regioni troviamo Frappiglia in Abruzzo, Giangurgolo in Calabria, Capitan Spaventa in Liguria, Farinella in Puglia, Peppe Nappa in Sicilia, Bartoccio in Umbria.

In regioni come la Basilicata, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, il Molise, la Sardegna, il Trentino Alto Adige e la Valle d'Aosta le maschere carnevalesche sono legate alla tradizione arcaica o contadina.

Aspetto commenti, suggerimenti e critiche perchè ... c'è sempre da imparare!

immagini prese dal web

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